Quotidianamente lo consumiamo, anche più volte al giorno. Rappresenta una parte fondamentale della tradizione italiana e lo apprezziamo parecchio per via della sua capacità energizzante. Quando ci sentiamo stanchi, basta berne un po’ e cominciamo a sentirci meglio, pronti a riprendere gli impegni. Il caffè è alla stregua di una pozione sacra lungo la nostra penisola; pertanto, avrai con ogni probabilità da ridire se ti suggeriamo di inserire il sale al suo interno. Una piccola parte della popolazione lo assume così, mentre la restante è fermamente contraria.
Sale nel caffè: la scoperta di uno studio scientifico
In effetti, almeno da un punto di vista teorico, il mix sembra piuttosto rivedibile. Perché, ok, come dicevano in antichità, saggi de gustibus non est disputandum, ma a tutto dovrebbe esserci un limite, o forse no?
Oltretutto, il sale, pur essendo un condimento prezioso (e fornisce un aiuto eccezionale nelle opere di pulizia), ha pure degli effetti controindicativi, se preso in eccessiva quantità. I nutrizionisti raccomandano di assumerlo a piccole dosi, per non incorrere in disturbi di salute, quali, ad esempio, l’ipertensione.
La raccomandazione degli esperti vale soprattutto nel caso delle persone un po’ più avanti con gli anni, anche se è comunque valido a qualunque età. Allo stesso modo, è bene andarci cauti con il caffè, per cui vale il medesimo concetto: se assunto in quantità eccessive ce ne si pentirà nel prosieguo.
Meglio prenderne atto fin dal principio, poiché il nostro benessere ha la priorità assoluta. Il discorso cambia se assunto in modiche quantità: gioverà al nostro organismo, data la presenza di polifenoli e antiossidanti. In linea di principio, tra un caffè e l’altro bisognerebbe fare almeno passare tra le 4 e le 5 ore, non di meno.
Per quanto riguarda il sale nel caffè, pur essendo un esperimento a dir poco coraggioso, vale la pena fare un tentativo. Difatti, come spiega il barista James Hoffman il sale consente di ridurre il gusto amaro, addirittura meglio dei classici dolcificante. E uno studio scientifico ne suffraga la tesi.