Quando compriamo le cipolle, nella maggior parte dei casi le troviamo sacchetti. Se non facciamo in tempo ad utilizzarle tutte, dopo un certo periodo, germogliano. Le cipolle germogliate però a differenza di altri alimenti, non solo non sono tossiche, ma mantengono intatte le loro proprietà diuretiche e depurative.
Per questo motivo è importante non gettarle ma imparare magari a piantarle in un vaso o in giardino per generare nuove piantine. Scopriamo passo per passo come procedere.
Come piantare le cipolle germogliate
Innanzitutto dovrete sbucciare la cipolla. Quando l’avrete aperta, potrete notare che è suddivisa in bulbi. Estraeteli e avrete tra le mani la parte da ripiantare.
Fate dei buchi poco profondi nel terreno distanziati circa 10-15 cm tra di loro e inserite una cipolla per buco con la punta rivolta verso l’alto.
Coprite le cipolle con il terreno e compattate leggermente. Annaffiatele e controllate spesso il terreno per assicurarvi che sia sempre umido, ma non bagnato.
Una cosa importante da fare per garantire la crescita delle cipolle germogliate è l’eliminazione di eventuali piante infestanti. Erbacce come la segale selvatica o l’ortica possono rappresentare una minaccia per le giovani piante, sottraendo loro i nutrienti e l’acqua di cui hanno bisogno per crescere.
Rimuovete le queste piante infestanti manualmente in modo da assicurarvi di non danneggiare le piantine.
Quando le foglie cominciano ad appassire e a ingiallire sono pronte per essere raccolte. Tirare delicatamente le piante fuori del terreno e lasciare le cipolle in superficie a seccare. Dopo un paio di giorni, rimuovete la terra dai bulbi e conservateli in un luogo fresco e asciutto fino al loro utilizzo.
Per averle sempre a disposizione è possibile piantare nuove cipolle ogni 2-3 settimane. Questo consente la sopravvivenza delle piante in casi di attacchi di insetti o malattie, garantendo un’approvvigionamento costante di questo importante ingrediente in cucina.