Questa tipologia di foresta esiste anche in Italia, una porzione di suolo italiano è occupata da foreste fantasma. Come confermano alcuni studi, sono dannose per l’ambiente.
Non è difficile immaginare cosa possano essere le foreste fantasma. Ovviamente non si tratta di distese di alberi viventi, ma semplicemente di foreste che non sono più vitali. Le distese di alberi dai colori vivi e verdi sono sostituite da scheletri di alberi senza vita, ma rimangono lì morti a testimoniare un disastro ecologico. Purtroppo ogni anno ettari di terra, solo nel nostro territorio vanno letteralmente in fumo a causa dei roghi. Che sono sia di origine spontanea e dolosa.
In ogni caso è certo che la siccità, il rialzo delle temperature ed i cambiamenti climatici rendono molto più rapida ed impattante la diffusione degli incendi. Con la conseguenza che chi ha mai potuto vedere delle foreste fantasma può facilmente supporre. Un cimitero dell’ambiente che non soltanto è uno scenario desolante, ma anche dannoso. E degli studi recenti lo hanno confermato.
Foreste fantasma come conseguenza del cambiamento climatico
Dunque non soltanto le foreste fantasma sono un disastro ecologico in quanto sono la conseguenza di una linfa vitale che non c’è più. Ma sono anche dannose. Alcuni studi statunitensi hanno confermato che questo tipo di distese di alberi non più in vita, in realtà impattano negativamente sull’anidride carbonica presente nell’aria. Ovviamente, essendo alberi non più in vita, non possono assolvere alla loro funzione di produrre ossigeno grazie alla fotosintesi clorofilliana. Nonostante non più in grado di produrre vita, gli alberi deceduti produrrebbero buone quantità di gas nocivi che impatterebbero ancora di più sull’effetto serra.
Gli alberi
I cambiamenti climatici stanno portando sempre più le temperature al rialzo. Di conseguenza aumentano le probabilità che le foreste, polmone del Pianeta, vadano in fumo a causa di incendi. Di conseguenza, le foreste fantasma che rimangono inermi creano altre sostanze nocive che vanno a contribuire all’effetto serra. Ed infine, si torna al punto di partenza. I cambiamenti climatici sono sempre più aggressivi. È necessario interrompere questo circolo vizioso con urgenza.