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Orto

Cosa piantare e come nell’orto autunnale

L’orto autunnale dona tanti ortaggi buoni e salutari, a patto di prendersene cura correttamente, nei modi e nelle tempistiche idonee. 

Difatti, la preparazione comincia già in piena estate e bisogna farsi trovare pronti perché, in caso contrario, ci sarà il rischio di perdere un tesoro! La raccolta avviene, invece, già in autunno. 

In questa breve guida ti spiegheremo come organizzare un orto, cosa piantare e quali sono gli accorgimenti da attuare. 

Orto autunnale: consigli per la coltivazione

Orto

La tecnica ideale è la rotazione colturale d’inizio stagione, lasciando una parte del terreno da dedicare esclusivamente agli ortaggi del periodo. Una volta superata la fase critica della crescita, e le condizioni meteo lo permettono, la raccolta si protrae lungo l’intero autunno e oltre (intorno a metà gennaio). 

È opportuno lasciare libera una zona dalle colture estive. Un terreno ben nutrito, senza lo stress della coltura durante l’estate, è il massimo. Ciò anche per salvaguardare la conformazione dell’area, la quale, a seguito di un intenso ciclo estivo, ha l’esigenza di riposare. 

Primo piano indivia

Nel breve e nel medio termine metti:

  • bietola;
  • indivia a foglie lisce;
  • insalata valeriana;
  • varie tipologie di insalata;
  • puntarella;
  • radicchio;
  • rucola;
  • scarola riccia;
  • spinaci. 
Cavolfiore

Nel medio-lungo ti suggeriamo invece:

  • broccolo;
  • cavolfiore;
  • cavolo cappuccio;
  • cavolo nero;
  • cavolo rapa;
  • cavolo verza;
  • carote;
  • cime di rapa;
  • finocchi;
  • rafano;
  • rapa rossa;
  • ravanelli;
  • sedano.

Le coltivazioni autunnali richiedono meno attenzioni rispetto alle specialità estive. D’altro canto, non vanno trascurate. Dunque, in fase di preparazione del terreno adotta una buona concimazione di fondo. Ammenda alla terra del compost domestico, dell’hummus di lombrico e del legame maturo. 

In secondo luogo, presta riguardo all’irrigazione. L’acqua non deve mai mancare, soprattutto a inizio ciclo, nel momento in cui le piante sono più delicate. Durante il primo mese di sviluppo serve garantire un adeguato apporto d’acqua così da formare un robusto apparato radicale.

Esegui, poi, le operazioni di sarchiatura e rincalzatura. Infine, non sottovalutare le erbe infestanti e i parassiti.