Da ricerche di mercato, condotte da agenzie di specialisti, risulta che circa 3 miliardi e mezzo di persone seguono il calcio, corrispondente a circa la metà della popolazione mondiale. Di queste, oltre 250 milioni lo pratica, a livello agonistico o da dilettanti. Nessuno sport riesce a reggerne il confronto e in Italia è alla stregua di una religione.
Ogni week-end (nonché durante la settimana, con le competizioni europee), si ripropone l’immancabile rito. La cassa di risonanza delle attività messe in atto dalle squadre può essere notevole, anche per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico.
I migliori club di calcio nella lotta al cambiamento climatico
Ad avere una chiara responsabilità sociale sono, principalmente, i maggiori organi del calcio: la FIFA e la UEFA, che, per chi non lo sapesse, sono rispettivamente gli enti organizzatori di Mondiali ed Europei. Con l’adozione di campagne efficaci è possibile smuovere le coscienze delle persone, invitandole a prestare attenzione nei confronti dell’ambiente. A furia di stigmatizzare alcuni comportamenti nocivi, pure i più testardi si daranno una regolata nelle piccole abitudini quotidiane.
Il report Football Sustainability Index 2023, curato da Brand Finance, dà l’opportunità di avere un quadro dettagliato circa le iniziative green dei club. I dati fanno riferimento ai cinque campionati europei di punta, cioè: la Serie A italiana, la Premier League inglese (la più attiva in proposito), la Liga spagnola, la Bundesliga tedesca e la Ligue 1 francese. Ebbene, delle varie società militanti nelle massime divisioni, il punteggio migliore (86) lo ha ottenuto il Liverpool, mentre completano, nell’ordine, il podio, il Betis Siviglia e il Real Madrid.
Il Liverpool si sta adoperando parecchio sul tema, tra la campagna Red Way, volta a sensibilizzare i tifosi circa l’ecologia, e il tentativo di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Ad esempio, nei chioschi vicino allo stadio, il leggendario Anfield, viene servita frutta e verdura a km 0. Nella top 10 figurano, infine, due italiane: l’Udinese, quarta, e il Milan, ottavo.