In natura possiamo trovare un’infinità di erbe selvatiche, molte della quali hanno ottime proprietà e possono essere utilizzate in ambito farmaceutico. Ce ne sono alcune però che se ingerite possono causare danni enormi e in alcuni casi portare alla morte. Una delle più conosciute e pericolose è senza dubbio la Cicuta.
La cicuta è un’erba velenosa con una lunga storia di uso medicinale, oltre che di tossicità. Questa pianta è un membro della famiglia delle apiacee, anche noto come “erbe della morte“. Si trova comunemente in tutta l’Europa e nella maggior parte del Nord America.
La cicuta è un’erba perenne. Può crescere fino a circa 2 metri di altezza ed è caratterizzata da foglie verdi con un bordo seghettato e linfatico.
I suoi fiori sono piccoli, bianchi o giallastri, con quattro petali disposti a formare un’ombrella. I frutti sono schiacciati e contengono numerosi semi nerastri. La parte più notevole della pianta è la sua radice, che ha un odore aromatico misto a quello di aglio.
La parte più velenosa della pianta è la parte verde superiore (foglie e fusto), che produce alcaloidi. Queste tossine possono essere assorbite attraverso la cute o inalate sotto forma di vapori volatili.
Proprietà e effetti collaterali della cicuta
La cicuta contiene alcaloidi chiamati ossicodina, glicosidici e cumarine. Quando ingeriti in grandi quantità possono causare sintomi gravi come debolezza muscolare, sudorazione profusa, nausea, vomito e confusione mentale. Se non trattata tempestivamente può portare alla morte a causa dell’arresto respiratorio.
Tradizionalmente la cicuta è stata utilizzata come tonico cardiaco ed espettorante per curare malattie quali tosse cronica ed asma bronchiale. Nella medicina popolare era anche usata per trattare disturbi gastrointestinali come costipazione e dispepsia. Inoltre era utilizzata per alleviare il dolore reumatico ed i mal di testa da emicrania.
Numerosi studi hanno dimostrato che i principali componenti attivi della cicuta sono efficaci nell’alleviamento del dolore ed hanno effetti anti-infiammatori riconosciuti scientificamente. Ma poiché gli alcaloidi presentano effetti collaterali potenzialmente letali a qualsiasi dosaggio elevato si raccomanda assolutamente di non assumere quest’erba senza previa consultazione medica .