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caricabatterie

Ecco quanto ci costa tenere il caricabatterie del telefono sempre attaccato alla presa: la risposta che stupisce!

Ammettilo: lo fai anche tu. Ci riferiamo al fatto di lasciare il caricabatterie attaccato alla presa della corrente anche quando non lo stiamo usando. Per evitare di staccarlo e riattaccarlo, tendiamo a tenere i caricabatteria in casa sempre attaccati alle prese. Solo che ci scordiamo sempre che, anche quando non c’è nessun dispositivo in carica, quel caricabatterie lasciato a se stesso consuma comunque un po’ di energia elettrica, facendoci così spendere soldi inutilmente.

Quanto consumano i caricabatterie?

In pochi si ricordano che quando il caricabatterie è collegato a una presa di corrente, anche se non attaccato a nessun dispositivo elettronico (smartphone, tablet, notebook…), consuma comunque un minimo di corrente. Questo perché al suo interno si crea un circuito chiuso che permette all’alimentatore di funzionare. E per quanto piccolo sia questo circuito, ecco che c’è un piccolo consumo di energia elettrica.

Questa perdita a vuoto di watt, ovviamente, ha un costo. C’è da dire che, col passare del tempo e con le continue migliorie dei dispositivi tecnologici, ecco che tale spreco si si è ridotto, anche se non si è annullato del tutto.

Inoltre esiste anche un regolamento UE attivo dal 2020 che impone che tutti i caricabatterie e affini non possano consumare più di 0,1 watt di potenza quando i dispositivi elettronici non sono collegati. Nel caso di dispositivi di potenza maggiore, come i laptop (l’uscita massima di potenza dell’alimentare supera i 50 watt), tale limite è aumentato a 0,21 watt.

caricabatteria

Facendo due conti, lasciando il caricabatterie dello smartphone attaccato perennemente alla corrente pert utto l’anno, finiamo con lo spendere 35 centesimi. Lasciando, invece, attaccato il caricabatterie del portatile, spendiamo 73 centesimi. Detto ciò, mi faccio due conti in tasca ed ecco che all’anno spendo un euro o poco più. Ok, uno spreco minimo direte voi. Certo, ma questo vale solo per i dispositivi più nuovi: per un notebook antecedente al 2020, infatti, la spesa potrebbe anche superare i 13 euro all’anno.

Quindi forse vale la pena essere meno pigri e staccare dalla corrente quei caricabatterie non in uso. O almeno usare le ciabatte dotate di pulsante che permettono di accenderle o spegnerle a seconda delle necessità.