Capita non raramente camminando sulla spiaggia di imbattersi in strani dischi di plastica forati, a chi è mai capitato di trovarli in spiaggia? Questi misteriosi rifiuti vengono segnalati praticamente ovunque. Scopriamo di cosa si tratta in questo articolo.
Passeggiando sui nostri litorali ci si imbatte in una serie praticamente infinita di rifiuti: dagli onnipresenti mozziconi di sigaretta alle bottiglie di plastica, passando per i tappi, pezzi di ombrelloni. Spesso capita di trovarsi di fronte ad oggetti apparentemente misteriosi.
Vi è mai successo di trovare degli strani piccoli dischi di plastica bianchi con dei fori? Probabilmente sì, dato che sono spesso segnalati su diverse spiagge. Se vi siete sempre chiesti cosa sono, la risposta potrebbe stupirvi. Si tratta tecnicamente di “substrati per il filtraggio biologico delle acque”, usati per la depurazione delle acque reflue e impianti di acquacoltura con sistemi a ricircolo.
Grande riversamento in mare nel 2018
Forse qualcuno ricorderà che nel 2018 migliaia di dischetti finirono per invadere diversi tratti costieri del Mar Tirreno Centrale, in particolare l’isola di Ischia, il litorale della Campania e quello del Lazio, tra Fiumicino ed Anzio. Quello che fino ad ora si credeva un mistero è oggetto di indagine delle Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera, che hanno accertato che si trattava di filtri fuoriusciti a seguito di un cedimento strutturale di una vasca di un depuratore.
I piccoli dischi di plastica si erano riversati prima nel campano fiume Sele e in poco tempo avevano raggiunto le acque e i litorali del Tirreno.
È davvero triste paradossale pensare che dei dispositivi che dovrebbero combattere l’inquinamento alla fine contribuiscano ad avvelenare ulteriormente i nostri ecosistemi, già pieni zeppi di rifiuti (che in molti casi si trasformano in trappole mortali per pesci e altri animali).
E’ molto importante ricordare di non lasciare spazzatura in spiaggia, anzi è importante raccoglierla e smaltirla nel modo più adeguato.