Tra le motivazioni addotte da chi predilige la pizza surgelata a quella del ristorante vi è il risparmio economico. In tanti se ne dicono convinti, ma sarà davvero così oppure i numeri indicano altro? La domanda sembra retorica, quando in realtà non lo è. Non lo è affatto.
Qualora fosse così, come immaginerai, non vi dedicheremmo un intero articolo, volto a chiarire la questione. Nel corso dei prossimi paragrafi andremo a trattare la materia in modo specifico, senza rimanere ancorati ai preconcetti.
La convenienza della pizza surgelata
Sulle origini si sentono ancora oggi versioni contrastanti. A detta di alcuni la pizza è stata inventata in Italia, ma non tutti sono d’accordo e probabilmente rimarremo per sempre nel dubbio. Comunque siano andati davvero gli eventi, costituisce il piatto per eccellenza lungo la nostra penisola.
Che la si preferisca margherita, al prosciutto o ai frutti di mare (la lista andrebbe avanti a lungo, se solo volessimo), il piacere offerto al palato fa sì che sia espressione di felicità. Ecco perché se abbiamo in programma di ritrovarci con gli amici, spesso si finisce dritti in pizzeria. Sebbene di alternative ve ne siano un’infinità, la tradizione gastronomica dello Stivale quasi lo impone.
Il prezzo dipende da vari fattori, quali, ad esempio, la tipologia, gli ingredienti utilizzati e il luogo in cui viene consumata. Il costo differisce pure di parecchio e, qualora si voglia fare cassa, allora la soluzione prediletta è di solito la pizza surgelata. Così facendo, vige la convinzione di tenere a bada le spese familiari.
Eppure, a dispetto del pensiero popolare la verità è differente. Difatti, a fronte dell’assenza di manodopera, occorre considerare il dispendio legato all’energia elettrica. Un fattore del quale ne siamo ben al corrente oggigiorno, dati i pesanti rincari degli scorsi mesi. Inoltre, la soluzione comporta uno choc termico dell’8 per cento. In definitiva, la risposta migliore è di prepararla con le proprie mani, a patto di averne le capacità (e un forno adatto).