Le uova degli insetti vengono deposte in modi molto diversi tra di loro. Consultando le varie tipologie presenti in commercio, emerge una varietà ai limiti dell’incredibile. Oltre alle dimensioni, cambiano anche la forma e la consistenza.
Inoltre, la palette di tonalità che possono assumere è quanto di più ampio vi sia al mondo, al punto da rendere impossibile resisterne al fascino. In molti preferiscono godersi lo spettacolo senza porsi troppe domande. Si dicono convinti che la natura non debba essere spiegata, bensì soltanto ammirata, in tutta la sua infinita bellezza.
Perché le uova di insetti sono tanto varie
A fare da contraltare ci sono, invece, gli scienziati, desiderosi di soddisfare qualunque curiosità riguardante la classe animale. Tale approccio permette di riconoscerne gli schemi e fornire una spiegazione razionale dei fenomeni a cui assistiamo.
A fondamento vi è una consapevolezza: che nulla ha origine dal caso. Malgrado la ragione tenda, talvolta, a sfuggire, ogni piccolo e grande componente ha un perché. Ciò contribuisce al fascino della vita e del lavoro condotto dai ricercatori.
Una squadra di studiosi dell’Università di Harvard, guidata dalla genetista Cassandra Extavour, si è posta come obiettivo quello di capire a fondo i motivi dietro le diverse caratteristiche delle uova di insetti.
Formata da menti brillanti, il team ha esaminato oltre 6.700 specie, persino agli antipodi. Dall’involucro di uno scarabeo piralide appena nato, il più grande in fatto dimensioni, a quello della vespa Platygaster vernali, niente è stato ignorato.
Lo scopo era di individuare un’analogia, che ne giustificasse l’eterogeneità. E, a seguito di lunghi approfondimento, gli autori hanno rilevato il punto in comune: la necessità di sopravvivere e di contribuire, quindi, alla biodiversità del Pianeta. Sia nelle forme sia nelle dimensioni, le uova di insetti rispondono all’habitat. Vi si mimetizzano, così da non venire notate da eventuali minacce.