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Se trovi questo strano essere a forma di pietra NON TOCCARLO: la cosa migliore che puoi fare è allontanarti in fretta

Se ti imbatti in questo stano essere che sembra una pietra, non toccarlo: si tratta del pesce pietra, noto anche come stonefish o Synanceia verrucosa. È un pesce estremamente velenoso che tutti i sub temono: la sua puntura può avere effetti anche letali.

Perché è una pessima idea toccare questo essere a forma di pietra

Lo stonefish è un pesce d’acqua salata. Il suo nome scientifico è Synanceia verrucosa e fa parte della famiglia Synanceiidae. Pensa che è considerato il pesce più velenoso al mondo, tanto che la sua puntura può essere mortale per l’uomo.

Fortunatamente non lo troviamo nelle acque dei nostri mai, ma se vai a fare delle immersioni nel Mar Rosso, in Africa, in Giappone, in Australia o lungo la barriera corallina, fai molta attenzione. Inoltre è anche capace di sopravvivere un giorno intero fuori dall’acqua, se si trova in ambiente adeguatamente umido. Quindi anche se lo trovi arenato in spiaggia, non toccarlo assolutamente.

Pesce pietra o stonefish

Il suo aspetto è veramente particolare. Il corpo di per sé è tozzo, con testa e bocca grandi. Anche le pinne sono grosse, tozze e arrotondate. La pinna dorsale è sorretta da aculei che sono collegate a ghiandole velenifere che producono un veleno assai potenti. Alcuni esemplari, inoltre, presentano raggi velenosi anche sulle pinne ventrali.

Tutto il corpo è ricoperto da escresenze che lo fanno assomigliare ad una roccia ricoperta di alghe. Il colore della livrea va dal rosa-rosso al marrone, arrivando anche al blu. E non è neanche un pesce piccolino: raggiungere i 40 cm di lunghezza.

Il suo aspetto particolare gli permette sia di nascondersi fra le rocce dei fondali da eventuali predatori, sia di celarsi per aspettare le prede al varco. Questo perché si nutre di altri pesci e crostacei.

Il veleno dello stonefish

Sub

Il problema è il suo veleno: ha il veleno più potente fra tutti i pesci. Se inavvertitamente il pesce viene toccato, ecco che si viene a contatto col veleno. Quest’ultimo è cardiotossico. Inizialmente, intorno al punto di inoculo, si prova un fortissimo dolore e gonfiore. Il dolore e il gonfiore si estendono poi a tutto il corpo. È a questo punto che sopraggiunge la tachicardia.

Se non si interviene in tempo, sopraggiunge la morte. Bisogna ricordarsi che il veleno del pesce pietra è termolabile. Questo significa che se si viene punti, bisogna mettere la parte colpita in acqua calda in attesa di raggiungere un centro antiveleni per la somministrare dell’apposito antidoto.

A proposito: in Giappone viene anche mangiato, ma bisogna fare attenzione a rimuovere del tutto gli aculei delle pinne, onde evitare incidenti.

Sempre parlando di animali marini, evita anche di toccare questi molluschi: è meglio.