L’inquinamento dell’ aria è un argomento sempre più caldo negli ultimi anni. Questo perché le conseguenze sono sempre più evidenti agli occhi di tutti.
Causa di malattie cardiovascolari, respiratorie e malattie a carico di altri organi che portano alla perdita di anni di vita e, nei casi più gravi, a morti premature. Le aree urbane rappresentano i contesti territoriali più a rischio e in Italia continuiamo ad avere numeri troppo elevati
Inquinamento dell’aria a Milano
Milano è la città più inquinata d’Italia, nella giornata del 21 marzo, secondo i dati IQAir, Milano sarebbe stata la terza città al mondo e la prima in Italia, con maggior inquinamento in termine di PM 2,5, queste sostanze fanno parte dei cosiddetti “particolati”. Questi dati si modificano da momento a momento in base alle più aggiornate rilevazioni, ma quel che è certo è che non si discostano di molto col passare dei giorni.
Secondo la classifica mondiale stilata dalla piattaforma IQAir, in pratica, Milano ha un’aria talmente tossica da rientrare quasi costantemente tra le primissime posizioni delle metropoli più inquinate al mondo. Ed è quasi ai livelli della città di Dhaka in Bangladesh, ad Hanoi in Vietnam, o a Pechino e Teheran.
Perché Milano è cosi inquinata
La causa maggiore dei livelli di inquinamento nella città di Milano è dovuta al traffico, questo perché la combustione dei carburanti comporta un rilascio di PM 2,5. Soprattutto nelle ore centrali della giornata e in quelle corrispondenti alla fine della giornata lavorativa.
Il motivo è semplice, moltissimi cittadini si spostano dal luogo di lavoro verso la loro casa, questo causa ingorghi e file di auto. Queste auto in moto accumulano inquinamento nell’aria. Infine, è l’agricoltura che è responsabile del 97% dell’ammoniaca, che provoca anche la formazione di particolato secondario, polveri sottili che si creano direttamente in atmosfera per reazioni chimiche.