La friggitrice ad aria è un elettrodomestico da cucina che utilizza l’aria calda per cucinare il cibo, senza la necessità di olio o grassi aggiuntivi. Questo tipo di friggitrice è diventato sempre più popolare negli ultimi anni grazie alla sua capacità di creare cibi croccanti e deliziosi con meno calorie rispetto alla frittura tradizionale.
Il funzionamento è piuttosto semplice: un ventilatore fa circolare l’aria calda intorno al cibo, che viene posto in un cestello o una griglia all’interno della friggitrice. La temperatura può essere regolata in base alle esigenze della ricetta e alla quantità di cibo da cucinare.
Una delle principali ragioni per cui le persone scelgono di utilizzare questo elettrodomestico invece di una frittura tradizionale è la riduzione del contenuto di grassi. Infatti, l’aria calda crea una crosta croccante intorno al cibo senza la necessità di olio o grassi, riducendo così la quantità di calorie consumate. Inoltre, l’uso di meno olio significa anche una riduzione del costo e della quantità di olio da smaltire.
Consumi: friggitrice ad aria vs forno
Questo elettrodomestico è più conveniente del forno per diverse ragioni, tra cui la riduzione dei tempi di cottura, l’utilizzo ridotto di olio e il risparmio sui costi energetici. Per quanto riguarda i consumi di energia, una risposta chiara arriva da NeN energia, che con il suo osservatorio sui consumi ha messo a confronto i due elettrodomestici.
Il consumo della friggitrice ad aria va da 1,2 kWh a 1,6 kWh. Il forno, invece, consuma in media tra 0,9 kWh e 1,5 kWh. Se si legge questo dato potrebbe sembrare che la friggitrice ad aria consumi di più. Quello che cambia tutto è il fattore tempo. Ad esempio per cuocere le patate un forno classico impiega 45 minuti, mentre alla friggitrice ne bastano 20. Calcoli alla mano e facendo un rapporto consumo tempo è evidente che la friggitrice ad aria risparmia circa il 50% di energia rispetto al forno.