Tutti noi quando bolliamo riso o pasta buttiamo via l’acqua dopo aver scolato la pietanza. In realtà non tutti sanno che l’acqua di cottura del riso risulta essere ricchissima di proprietà benefiche e sostanze nutrienti. Infatti essa è ricca di sostanze antiossidanti, vitamine B,E ed acido folico. Inoltre ci sono molti minerali come ferro, zinco, magnesio e potassio. Per tale motivo anziché gettarla via, potreste riutilizzare quest’acqua di cottura in vari modi intelligenti. Potrete creare prodotti a base di acqua bollita che vanno dall’igiene e cura personale ai detergenti naturali per piatti.
Come riutilizzare l’acqua di cottura del riso
Il primo consiglio che vi diamo riguardo l’acqua di cottura del riso è berla per migliorare la vostra dieta. Infatti, poiché essa è ricca di sostanze nutrienti, minerali ed antiossidanti, molti dietologi consigliano di berne un bicchiere. Inoltre la presenza di amido nell’acqua aiuta contro problemi digestivi come il vomito.
Un altro consiglio è utilizzare quest’acqua come detergente per piatti naturale. Esso è molto efficace sulle stoviglie in plastica. Basterà mettere dell’acqua bollita in un contenitore di plastica, lasciarla agire per circa 30 minuti, e dopo di che sciacquare normalmente. Noterete che il contenitore sarà totalmente pulito e privo di odori. L’amido invece è molto efficace contro lo sporco sui vetri. In questo caso basterà riempire un flacone spray, spruzzare l’acqua sulla superfice e asciugare con un panno asciutto.
Inoltre potrete utilizzare l’acqua di riso come fertilizzante naturale. L’alta concentrazione di amido, minerali e vitamine fa sì che essa accresca la crescita delle piante. Tuttavia l’acqua dovrà essere priva di sale, perché quest’ultimo uccide i vegetali. Basterà lasciar raffreddare l’acqua e dopo di che utilizzarla per annaffiare i vostri fiori.
Infine potrete creare un prodotto per la cura dei capelli a base di acqua di cottura di riso. Vitamine, minerali e la sua composizione acida rendono quest’acqua ottima per favorire la crescita cellulare. Quest’ultima è particolarmente promossa dalla Pitera, una sostanza che deriva dalla fermentazione del riso.