Non tutti conoscono la Chamaedorea elegans, più comunemente nota come palma da salotto o palma della fortuna. Questa pianta è diffusa in America Centrale, soprattutto in Messico. Essa oltre ad essere estremamente elegante, è in grado di assorbire moltissime sostanze nocive presenti nell’aria, depurando l’ambiente. Per tale motivo questo vegetale viene spesso utilizzato per arredare appartamenti o uffici di lavoro. Inoltre la palma della fortuna risulta essere molto resistente a qualunque clima e semplice da coltivare e curare. In quest’articolo vi spiegheremo le caratteristiche di questa palma e come coltivarla in casa.
Descrizione della Chamaedorea elegans
La Palma della fortuna appartiene alla famiglia delle Arecaceae, una specie di palma molto bassa. Essa infatti può arrivare a misurare circa 2 metri, con fusti sottili alla fine dei quali si trovano foglie pinnate. Quest’ultime sono di colore verde scuro e possono arrivare a misurare anche 60 cm. In alcuni casi, si possono trovare anche dei bellissimi fiorellini arancioni e gialli con piccoli frutti rossi, tuttavia questi sono estremamente rari.
Come coltivare la Palma della fortuna
La Chamaedorea essendo originaria del Messico, predilige climi tropicali. In casa può crescere bene con temperature comprese fra i 15 e i 25 gradi, con umidità intorno al 50%. Per quanto riguarda l’esposizione solare, questa palma ama gli ambienti luminosi ma non l’esposizione diretta ai raggi del sole. Questo perché il contatto diretto potrebbe bruciare le foglie.
L’irrigazione deve avvenire con acqua tiepida e non fredda. In questo modo renderete più umido il terriccio e tutto l’ambiente circostante. Infatti il terreno che predilige la Chamaedorea è quello molto umido, ricco di sostanze organiche e ben drenato. Molto importante a riguardo è evitare terreni troppo pesanti, troppo leggeri, argillosi o sabbiosi perché difficili da irrigare e poveri di nutrienti.
Infine per quanto riguarda la concimazione, essa è molto importante. Durante il periodo primaverile dovrete utilizzare un concime biologico e liquido, somministrandolo alla pianta ogni 15 giorni.