Dopo il via libera della Commissione Europea che ha autorizzato il consumo di insetti a tavola, nei supermercati stanno già arrivando i primi cibi a base di insetti. La Fucibo, una ditta italiana ha messo in commercio patatine e biscotti preparati con questa farina proteica.
Secondo la Fao, a causa del sovrappopolamento della terra, nel 2050 il fabbisogno di proteine della popolazione non potrà più essere soddisfatto. Inoltre mancherà l’acqua per le culture e aumenteranno le emissioni di anidride carbonica. Per questi motivi i cibi classici saranno sostituiti dagli insetti, nutrienti, economici e a basso impatto ambientale.
Gli allevamenti di insetti tuttavia, saranno sottoposti a parametri molto rigidi. La Commissione Europea ha stabilito diverse norme che regolamenteranno gli allevamenti, la sicurezza degli insetti e della salute umana. Le regole da rispettare riguarderanno le norme igieniche, i controlli sui mangimi e i contaminanti.
Inchiesta Altroconsumo sugli insetti a tavola
L’associazione in difesa dei consumatori ha preparato una degustazione di cibi preparati con la farina di insetti. Ha servito patatine, biscotti ed altri prodotti analoghi tutti in forma anonima. Le patatine hanno riscosso molto successo, mentre i biscotti non hanno riscosso alcun successo.
Ma come verranno consumati questi 4 tipi di insetti? Possono essere cotti, macinati e trasformati in polvere. Sotto forma di farina possono essere utilizzati per molte ricette: pane, grissini, cracker prodotti a base di pasta ripiena o pasta, biscotti, salse, barrette di cereali, premiscelati per prodotti da forno, minestre, prodotti trasformati a base di patate, latte in polvere, analoghi della carne, piatti a base di legumi, snack a base di farina di mais, patatine e pizza
Insomma, nonostante gli scetticismi bisogna ricordare che gli insetti sono una fonte di proteine altamente nutritiva e possono essere prodotti in modo sostenibile in termini di utilizzo di terreno, acqua ed energia. Inoltre, la produzione di insetti genera emissioni di gas a effetto serra molto inferiore rispetto alla produzione di carne.