I pesticidi nel mondo dell’agricoltura sono ormai utilizzati da sempre, per combattere funghi, malattie e la crescita di erbe infestanti.
Queste ultime rappresentano un problema rilevante in agricoltura in quanto sottraggono sostanze nutritive alla coltivazione principale. Per quanto riguarda i pesticidi in generale, ne esistono principalmente di due tipologie, quelli convenzionali e quelli autorizzati in agricoltura biologica. Oltre la metà dei pesticidi convenzionali presenta un rischio elevato di tossicità, sia per l’ambiente che per la salute. Un’enormità se confrontato con i fitosanitari autorizzati nell’agricoltura biologica: in tal caso si tratta appena del 3%.
Effetti negativi dei pesticidi convenzionali
Oltre alla lotta agli agenti estranei alle coltivazioni fitosanitari hanno degli effetti negativi, a partire dall’ ambiente fino ad arrivare a noi esseri umani.
Il problema non riguarda alcuno dei fitosanitari con approvazione biologica. Le differenze riscontrate sono tanto significative quanto non sorprendenti quando si esamina più da vicino l’origine dei rispettivi principi attivi dei pesticidi biologici. Mentre circa il 90% dei fitosanitari convenzionali sono di origine chimico-sintetica e sono stati sottoposti a programmi di screening per identificare le sostanze a più alta tossicità (e quindi a più alta efficacia) nei confronti degli organismi bersaglio. Mentre per quanto riguarda il nostro ambiente il problema è costituito dai residui che lasciano dopo l’applicazione. Questi residui possono raggiungere le falde acquifere sottostanti e contaminare le acque che anche noi utilizziamo, i problemi per la nostre salute invece sono di tipo tossico, cancerogeno e mutageno.
Effetti dei pesticidi biologici
La differenza tra i pesticidi biologici e quelli convenzionali è enorme, a favore del rapporto tra pesticidi ed ambiente. In questo caso si parla sempre di residui poiché il danno è dato dai residui, ed a sua volta i residui dipendono dal principio attivo del pesticida.
Nel caso dei fitosanitari biologici il principio attivo è di tipo naturale quindi con un residuo pari a zero.