Sei andato al supermercato a comprare la frutta? Molto bene: la frutta non può mai mancare in una dieta equilibrata. Tuttavia hai mai notato quelle sigle presenti sull’etichetta della frutta? Ecco, hanno dei significati molto ben precisi che è necessario conoscere per essere maggiormente consapevoli di cosa stiamo andando a comprare. Oltre alle classiche indicazioni sulla data di scadenza o termine minimo di conservazione e sulla provenienza, ci sono altre indicazioni importanti che, forse, potrebbero sfuggirci.
Come leggere le etichette della frutta
In particolare ci riferiremo a quel codice che permette di stabilire se un frutto deriva da agricoltura biologica, da coltivazione tradizionale o se è OGM. Sui frutti, infatti, dovrebbe essere presente un bollino con un determinato codice.
Il numero che si trova sulla frutta, sia esso a quattro o cinque cifre, è chiamato codice PLU o price look-up code. Tale codice identifica frutta e verdura.
Tale codice non è univoco: cambia a seconda del frutto e a seconda del metodo di coltivazione. Partiamo dal codice base, quello a quattro cifre. In questo caso, se su quel bollino è presente solamente un numero con quattro cifre, vuol dire che è stato coltivato con metodi di agricoltura tradizionale. Il che vuol dire che possono essere stati usati sia pesticidi che fertilizzanti.
Per esempio, un codice 4011 indica che quelle banane sono state coltivate con metodi tradizionali. Tale codice a quattro cifre solitamente inizia con un 3 o con un 4.
Tuttavia a volte ci troviamo di fronte a etichette della frutta con cinque cifre. Nel caso il primo numero di questa cinquina di cifre sia un 8, ecco che vuol dire che quello è un frutto OGM, cioè un organismo geneticamente modificato. Nel caso della nostra banana, il codice potrebbe essere 84011. Se invece il primo numero della cinquina è un 9, ecco che vuol dire che quel frutto deriva da agricoltura biologica. La nostra banana biologica diventa così 94011.