Manuel MagariniÈ facile, si realizza in poco tempo e vengono rinnovati degli oggetti che altrimenti avrebbero concluso il loro ciclo di vita. Della serie “non si butta mai nulla”, alcuni ometti di legno, un supporto idoneo e colori metallici ti daranno la possibilità di ricavare un portafrutta fai da te dal design accattivante.
Come avere un portafrutta fai da te partendo dagli ometti di legno
Come spesso accade, il lavoretto finale sembra particolarmente complesso, fuori portata per la stragrande maggioranza delle persone. Ma, al solito, le apparenze traggono in inganno. Ciò poiché il prodotto ha un’estetica deliziosa e non ha nulla da invidiare a quel immessi dalle aziende sul mercato.
Anzi, in confronto ha un grosso punto a favore: l’originalità. Se l’idea di omologarti alla massa un po’ ti infastidisce, qui capiti bene. Creare accessori personalizzati, belli da vedere e pratici non richiede capacità manuali straordinarie. E ora che ti spiegheremo il metodo da seguire ne converrai con noi.
Dopo aver incollato i due pezzi di legno, smaltisci gli ometti a uno a uno. Applica due mani per conseguire una migliore finitura. Taglia il gancio degli ometti, conservando esclusivamente la parte diritta.
Pratica al centro della base 8 fori con un trapano e una punta da 3 millimetri da legno, una volta suddivisa la lunghezza in sezioni uguali, senza passare dall’altra parte. Prima di stendere lo smalto inserisci gli stuzzicadenti, così da evitare che coli nei fori. A smalto asciutto inserisci gli ometti fissandoli con un goccio di colla.
In alternativa alla base di legno ti è possibile usare un pezzo di polistirolo dallo spessore di 40 mm, recuperato da un imballo. Qui non ti servono gli stuzzicadenti, in quanto hai modo di colorare la base e collocare poi gli ometti senza preforare. Lo smalto deve essere all’acqua, il solvente aggressivo per il polistirolo.
Monica Innaurato
