Le difficoltà accusate dall’agricoltura italiana e mondiale ci ha aiutato a capire quanto sia importante non sprecare l’acqua. Avendo la fortuna di vivere in un Paese evoluto abbiamo per troppo tempo chiuso un occhio sul problema. Ciò finché non abbiamo compreso appieno le criticità del consumismo sfrenato.
Perché e come insegnare ai bambini di non sprecare l’acqua
Nel corso dell’ultima estate gli operatori della filiera hanno accusato parecchio il colpo. Come spesso accade, purtroppo, in tanti se ne sono resi conto soltanto una volta riportati degli ingenti danni sotto il profilo economico. Ma l’aspetto triste è constatare la gravità dell’emergenza nei Paesi del terzo mondo, specie se afflitti della guerra.
Degli errori commessi in passato abbiamo il dovere di fare tesoro per non ripeterli in futuro. Una gestione accorta delle risorse idriche va insegnata fin da tenera età. I bambini possono essere più saggi e coscienziosi di noi adulti. Tuttavia, finché nessuno insegna loro la giusta condotta da adottare un cambiamento di mentalità rimarrà un’utopia. I giovanissimi sono la società del domani, perciò non è mai troppo presto per veicolare i principi cardine. Resta ora da stabilire quali pratiche attuare.
Ovviamente, servono gli strumenti adatti, altrimenti sarà facile che si distraggano. Il problema non consiste nell’argomento, bensì dei mezzi impiegati. Lo abbiamo constatato noi stessi a scuola, quando il nostro prof preferito ci incantava con la capacità di esposizione.
Il modo migliore per riscuotere l’interesse, a maggior ragione nei bimbi, è l’esempio concreto. Invece di annoiarli con lunghe spiegazioni, coinvolgiamoli in semplici iniziative, tipo coltivare insieme una piantina. E, perché no, se ne abbiamo la possibilità portiamoli in un allevamento di bestiame. Si capaciteranno della stretta correlazione tra l’acqua e il cibo a tavola.
Infine, funzionano le piccole regole quotidiane, ad esempio di chiudere il rubinetto dell’acqua quando ci si lava i denti. Delle lezioncine che i nostri bambini apprenderanno presto.