Questa storia arriva dal Belgio: qui un comune ha deciso di regalare tre galline a chiunque le volesse. Ben duemila cittadini si sono fatti avanti, ansiosi di avere le loro galline. Ma dopo un mese gli abitanti del paese hanno fatto una scoperta inaspettata: non solo avevano uova gratis a disposizione, ma le galline contribuivano anche a eliminare i rifiuti e gli scarti della cucina di casa.
Galline contro gli scarti della cucina?
Quello che è successo è questo. Un comune del Belgio ha deciso di lanciare una singolare iniziativa: avrebbe regalato tre galline a qualsiasi famiglia ne avesse fatto richiesta. Così ben duemila famiglie si sono fatte avanti, per un totale di 6mila galline.
Dopo il primo mese di convivenza, però, gli abitanti hanno fatto una scoperta soprendente. Non solo avevano uova fresche a disposizione, non solo erano nati nuovi pulcini (fra tante galline deve essere scappato fuori qualche gallo, a quanto pare), ma erano diminuiti anche i rifiuti e gli scarti della cucina.
Questo perché molte di queste famiglie, felici neo-proprietarie di galline, hanno cominciato a dar da mangiare alle loro ovaiole anche gli avanzi e gli scarti della cucina. Il che ha causato una netta riduzione dei rifiuti alimentari che finivano in discarica.
Qualcuno ha provato, così, a fare un paio di conti. Se una famiglia su tre avesse abbastanza polli in modo da poter mangiare ed eliminare tutti gli avanzi della cucina, ecco che non sarebbe più necessaria la presenza di un’industria delle uova negli Stati Uniti.
Diciamo che le galline possono essere un’utile risorsa per consumare gli avanzi di cucina e ridurre così gli sprechi alimentari. Lo sapevano bene anche i nostri nonni! Tuttavia, per quanto questo sia un metodo perfettamente sostenibile da applicare. Bisogna anche ricordarsi che una dieta equilibrata per delle galline ovaiole non può essere fatta di soli avanzi.
Inoltre, anche la questione del momento relativa al fatto che molte persone, sia negli USA che in Nuova Zelanda, stanno prendendo delle galline per creare allevamenti amatoriali in modo da ridurre le spese per l’acquisto delle uova (che scarseggiano soprattutto negli Stati Uniti a causa dell’epidemia di influenza aviaria e dei rincari dei mangimi), va affrontata con criterio.
Questo perché non ci si improvvisa allevatori di polli da un giorno all’altro. Oltre a esserci delle precise norme sanitarie da rispettare, bisogna anche pensare al benessere animale.