Un’indagine realizzata da Il Salvagente ha analizzato alcuni marchi di biscotti in vendita nei supermercati e ha scoperto che alcuni contenevano tracce di pesticidi. Prima di continuare a leggere, è bene precisare che si parla di tracce di pesticidi, dunque di quantitativi che sono comunque al di sotto dei limiti massimi imposti per legge. Anche perché, se così non fosse, i suddetti biscotti o relativi lotti sarebbero già stati richiamati dal commercio.
Biscotti da supermercato e pesticidi
In generale quando vengono realizzate indagini del genere da Il Salvagente, da Altroconsumo o da altre entità del genere, difficilmente si scoprono livelli di pesticidi o sostanze tossiche al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.
Questo perché i prodotti immessi in commercio sono sottoposti continuamente a controlli. Se mai risultassero pesticidi al di sopra dei limiti, i relativi lotti sarebbero ritirati immediatamente dagli scaffali.
Il fatto però di scoprire anche solo delle tracce di pesticidi o altre sostanze, ci deve far riflettere sul problema dell’accumulo di tali molecole. Potenzialmente possono essere presenti anche in altri prodotti, quindi è la somma a cui bisogna fare attenzione.
Ma torniamo a Il Salvagente. Ha analizzato 14 marche di biscotti di marche abbastanza note e ha scoperto che una marca in particolare conteneva tracce di quattro diversi fitofarmaci. Considerando che, anche solo per colazione, potenzialmente li mangiamo tutti i giorni, è bene prendere nota di tali fatti.
Le tracce di pesticidi ritrovate in tale marchio erano molto basse, ben al di sotto dei limiti imposti dalla legge. Il marchio in questione erano i frollini a marchio Carrefour. I quattro pesticidi ritrovati sono:
- Piperonyl butoxide: o,07 mg/kg
- Deltametrine: o,013 mg/kg
- Pirimiphos methyl: 0,022 mg/kg
- Cyptermethrin: 0,018 mg/kg
Inoltre si è visto che in 10 prodotti su 14 erano comunque presenti tracce di pesticidi. Ribadiamo: il tutto sempre al di sotto dei limiti consentiti dalla legge, cosa che non ha per niente penalizzato questi biscotti nella classifica finale visto che non contenevano altre sostanze dannose come le micotossine o l’acrilammide.