Forse non tutti sanno che la Spagna ha un piccolissimo problema con i maiali. Qui ci sono così tanti allevamenti intensivi di suini che questi ultimi hanno finito col superare in numero gli abitanti del paese. La cosa è particolarmente evidente se si pensa che in Spagna vivono 47 milioni di persone, ma che nel 2021 ha macellato qualcosa come 58 milioni di maiali. Il che, considerando che questo è solo il numero degli animali macellati, vuol dire che ce ne sono molti di più. Il problema, però, oltre alla questione del benessere animale in tali allevamenti, è che le zone circostanti tali allevamenti stanno diventando sempre più invivibili.
Spagna, maiali e problemi per i residenti
La Spagna ha una nutrita popolazione di maiali d’allevamento. Tali allevamenti li troviamo per metà nelle zone dei comuni più rurali. Solo che, viste le piccole dimensioni di queste cittadine, solitamente abitante a stento da 5mila persone, ecco che l’altro numero di maiali presenti negli allevamenti sta diventando un serio problema di convivenza.
In molti di questi comuni sono presenti più di 800 maiali per ogni residente. La creazione di allevamenti in aree rurali, nelle intenzioni originali, era quella di dare una sferzata di vita a queste aree. Solo che l’idea che sembrava tanto brillante sulla carte, all’atto pratico ha definitivamente affossato tali zone: la gente letteralmente fugge da queste aree. E anche dal punto di vista dei posti di lavoro, l’offerta non è certo così allettante.
Certo, potreste obiettare che i maiali stanno all’interno dei capannoni, dunque che problema c’è? Beh, in realtà ce ne sono diversi. Analisi effettuate da Greenpeace hanno fatto notare come le fonti idriche di questi comuni avevano livelli di nitrati che superavano i limiti consentiti dalla legge. Questo a causa del letame sparso dalle aziende agricole, cosa che ha reso le acque di alcune sorgenti non più potabili, con divieto di utilizzo.
E questo succede un po’ in tutta la Spagna, sempre in zone dove ci sono allevamenti di maiali. Per tacere, poi, di eventuali odori e rumori sgraditi, tutti fattori che stanno gradualmente riducendo il numero della popolazione di queste aree.
Se ti interessa approfondire la questione delle strategie globali per il cibo sostenibile del futuro, ne avevamo parlato qui.