In base alla stagione ci sono verdure e vitamine più o meno consigliate. Intendiamoci: nessuna di queste fa male, tuttavia alcune sono tipiche soprattutto di certi periodi dell’anno.
Quali verdure e vitamine assumere in autunno e inverno
Con l’arrivo dell’autunno vi sono degli ortaggi indicatissimi per essere degustati. La lista non è lunghissima, ma qualche specie esiste, in grado di crescere senza soluzione di continuità pure a temperature fredde o gelide (come in inverno), per poi essere raccolte tra gli ultimi e i primi mesi del nuovo anno.
Le verdure da climi freddi vanno divise in tre macro categorie:
- da piantare al termine dell’autunno e da cogliere in primavera: aglio, cipolle, fave, piselli, scalogno;
- da piantare nei mesi estivi per essere coltivate in inverno: cavoli (cavolfiore, cavolo cappuccio, cavoletti di Bruxelles), finocchi, porri e verza. Hanno un’ottima resistenza all’autunno e nel momento in cui le temperature iniziano a farsi più basse sono pronte per essere consumate. Poiché non amano le grandi gelate, sarebbe opportuno raccoglierle prima;
- coltivabili lungo tutto l’anno (perenni): acetosella, asparagi, carciofi, cicoria, crescione e rabarbaro. Nella cucina italiana trovano ampio ricorso come contorno di secondi piatti e per insaporire risotti e zuppe.
Le verdure sopra evidenziate consentono perciò a chi li consuma di assumere nutrienti essenziali, quali le vitamine e i sali minerali. In larga prevalenza sono antinfiammatorie, depurative, lucidanti e rimineralizzanti. Insomma, ideali per depurare l’organismo, portandolo a liberarsi di ogni tossina presente. Di riflesso, sia la pelle sia i capelli appariranno più sani e lucenti.
Integrarle nel piano alimentare, specialmente con l’autunno che si avvicina, è un’ottima idea per rafforzare il sistema immunitario. Se sei predisposto a soffrire di raffreddore, febbre e in generale dei malanni di stagione cerca di seguire un regime corretto e bilanciato, completo delle varie sostanze di cui il nostro corpo necessita.